
I giganti dei media lanciano un chatbot sostenuto dall'UE per combattere la disinformazione
Un gruppo di importanti organizzazioni mediatiche europee ha lanciato un chatbot rivolto a combattere la disinformazione online.
Lo strumento, chiamato ChatEurope, risponde alle domande fornendo informazioni verificate dai giornalisti. È stato creato da un consorzio di aziende mediatiche guidato dall'Agence France-Presse. Quattordici altre organizzazioni di stampa, tra cui France Médias Monde, Deutsche Welle, El País e RFI Romania, hanno sostenuto il progetto, che è anche supportato dalla Commissione Europea.
Il chatbot è stato progettato da DRUID AI, una piattaforma di intelligenza artificiale per imprese romena, e utilizza un modello linguistico sviluppato dalla startup francese Mistral. È ospitato su infrastrutture realizzate dal provider di software open source XWiki con sede a Parigi.
Andreea Pleșea, cofondatrice e CEO di DRUID AI, ha dichiarato che lo strumento permette “Conversazioni naturali, umane”, che aiutano le persone ad accedere a informazioni credibili nella propria lingua.
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Lo strumento funziona un po’ come ChatGPT, ma per notizie verificabili. Si pone una domanda — ad esempio sulle norme climatiche dell'UE o sulla situazione geopolitica in Ucraina — e il chatbot risponde con una risposta chiara, supportata da fonti di notizie rispettate.
Le risposte di ChatEurope si basano su migliaia di articoli prodotti dai 15 membri del consorzio, fornendo risposte con citazioni complete delle fonti. Le risposte coprono argomenti tra cui politiche UE, clima, regolamentazione tecnologica e geopolitica.
ChatEurope è disponibile in sette lingue: inglese, francese, tedesco, italiano, polacco, rumeno e spagnolo. È stato progettato per contrastare la crescente tendenza delle persone a seguire notizie non verificate e false su piattaforme come X, TikTok e Telegram.
Oltre il 40% degli europei sotto i 30 anni utilizza i social media come principale fonte di notizie, secondo l’ultimo Rapporto sulla Gioventù del Parlamento Europeo. Tuttavia, la disinformazione su queste piattaforme è diffusa, rischiando di erodere la fiducia nel giornalismo credibile, di disruptare le elezioni e perfino di incitare alla violenza.
“I media devono urgentemente adattarsi di fronte alla disinformazione pervasiva e all’avvento dell’intelligenza artificiale,” ha dichiarato Christine Buhagiar, direttrice dello sviluppo e della diversificazione di AFP. “ChatEurope sarà un punto di svolta per quanto riguarda le informazioni sulle questioni europee.”
Il chatbot è destinato a un pubblico ampio, da studenti a responsabili politici. Nonostante sia supportato dall’UE, i creatori affermano che lo strumento offre piena indipendenza editoriale e evita bias algoritmici.
I giganti dei media lanciano un chatbot sostenuto dall'UE per combattere la disinformazione
Un gruppo di importanti organizzazioni mediatiche europee ha avviato un chatbot volto a combattere la disinformazione online.